Opera di Bontà

L’Opera di Bontà di Santo Stefano si regge su un suo apposito regolamento, approvato dall’Assemblea Generale Straordinaria dei Confratelli del 20 dicembre 1964 (priore: Enrico Scardi) e ratificato dal Cancelliere Vescovile Mons. Leonardo Minervini.
Ha lo scopo di vivificare le antichissime infinite disponibilità spirituali del Sodalizio ed è lo strumento operativo dell’Arciconfraternita nella cristiana promozione di opere di carità, compiendo azioni di sollievo materiale e spirituale in favore di sofferenti, poveri e/o indigenti in genere. Intesse rapporti di collaborazione con le istituzioni caritative ecclesiali e con gli uffici comunali competenti al fine di garantire maggiore efficacia nel raggiungimento dei propri fini istituzionali.
L’Opera si finanzia tramite le oblazioni volontarie dei Confratelli e di tutti i benefattori (anche non iscritti). La destinazione dei fondi è effettuata ogni qualvolta se ne presenti la necessità e, in modo specifico, durante il periodo quaresimale.
Il Comitato dell’Opera della Bontà di Santo Stefano è costituito dal priore pro tempore o da altro amministratore da lui delegato e da quattro confratelli collaboratori nominati dal Consiglio di Amministrazione, e dal Padre Spirituale.

Donazione del Sangue

L’Arciconfraternita di Santo Stefano in collaborazione con la sezione AVIS “Prof. Nicola Campo” di Molfetta, ogni anno, solitamente la seconda domenica di dicembre, organizza una donazione di sangue.
Nata da un’intuizione di alcuni confratelli nel 1990 (priore Tommaso Mazzola) fu fortemente sostenuta dall’allora Vescovo, oggi Servo di Dio, don Tonino Bello.
Don Tonino fu il primo donatore e volle che la donazione continuasse ad effettuarsi all’interno della Chiesa di S. Stefano, proprio perché è Cristo stesso che si dona a noi, consentendoci, in Chiesa, l’esperienza memoriale con Lui.
Dal 2007, a seguito delle nuove normative sanitarie, le donazioni vengono effettuate in un’autoemoteca posizionata innanzi al sagrato della Chiesa di Santo Stefano.

La donazione del sangue rappresenta per l’Arciconfraternita di Santo Stefano un impegno verso il prossimo che si rinnova di anno in anno e che raccoglie l’interesse e la partecipazione sia da parte di confratelli e consorelle che di tanti volenterosi cittadini che compiono questo nobile gesto.

Banco Farmaceutico

L’Arciconfraternita di Santo Stefano aderisce, già da diversi anni, all’iniziativa nazionale di raccolta farmaci promossa dal “banco farmaceutico” in collaborazione con la Caritas diocesana.
In questa giornata, dedicata alla raccolta dei farmaci destinati ai più bisognosi, molti confratelli e consorelle si offrono volontari per allestire un punto raccolta presso le farmacie cittadine coinvolte.
Questa occasione di servizio rappresenta, per il confratello e consorella di Santo Stefano, una testimonianza concreta per vivere il motto "Dulces et nomine Digni" con vero spirito caritatevole.